Il pseudo-piercing , se così si può chiamare, era appena stato fatto nella vicinaoreficeria, mediante l'utilizzo della pistola.
Si vedeva già da subito che l'orecchino impiegato era parzialmente incarnato. Gli ho chiesto quindi di farmi vedere l'interno della bocca: anche la farfallina interna era parziamente incarnata e tutto il labbro era piuttosto arrossato!!!
Gli ho chiesto se il gioielliere gli aveva detto come avrebbe dovuto curare il "piercing", indicando le precauzioni da seguire.... Il ragazzo ha risposto che gli era stato consigliato di cambiare il gioiello in
giornata con uno adeguato, poi disinfettarlo con perossido d'idrogeno (acqua ossigenata) e una crema.
In quanto minore non potevo fare nulla per aiutarlo , poichè senza un'autorizzazione da parte dei genitori. L'unica cosa che ho potuto fare è stato consigliarlo, dandogli una copia scritta della cura che avrebbe
dovuto seguire.
Purtroppo però ci sono ancora molti gioielleri, qui a Milano, che non hanno a mio parere molto buon senso, con pochi scrupoli per non parlare della loro preparazione in materia...
La colpa è anche delle asl che fanno poca informazione sul territorio sui rischi legati alla pistola spara orecchini......e cosi molti minori con 5 euri, pensando di risparmiare, e senza autorizzazioni dei genitori riescono a farsi fare questi "piercing".
Questo è il meno, mi è capitato di vedere orecchini sparati, e incarnati, all'ombelico e ai capezzoli e nelle conche, i più classici, che penso li abbiamo visti un pò tutti sono il trago, l'helix e le narici...
E' triste vedere come in Italia, al giorno d'oggi, esista ancora molta ignoranza sulla questione dei piercing, sulle precauzioni , sulle disposizioni ed autorizzazioni date dalla Sanità del nostro paese , regole alle quali noi professionisti del settore dobbiamo attenerci, prima di eseguire qualsiasi piercing.
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